I risultati di queste elezioni, sebbene ancor parziali, sembrano definire già un vincitore: trionfa il centrodestra. Il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti, è senza alcun dubbio Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni; a questo punto, potrebbe essere la prima donna presidente del consiglio della storia della repubblica italiana. Ad oggi possiamo dire che sembra quasi scontata l’assegnazione del mandato da parte di Mattarella. L’alleanza di centro-destra, formata da Lega, Forza Italia, e Fratelli d’Italia, sembrerebbe costituire una maggioranza solida in entrambe le camere. Nonostante in percentuali assolute l’alleanza raggiunga poco meno del 50%, sembra detenere comunque la maggior parte dei collegi uninominali.
Vincitori e sconfitti
Trionfa il centrodestra, ma come in ogni elezione vi sono diversi vincitori e sconfitti. Il vincitore numero 1, come già detto è sicuramente Giorgia Meloni, ma nel contempo la sconfitta più netta sembra essere proprio quella del suo alleato principale: Matteo Salvini. Il terzo alleato Silvio Berlusconi, riesce ancora a difendersi, con circa l’8% in scala nazionale e trionfando a Monza. Potrebbe rappresentare un punto chiave in questa alleanza. Il più grande sconfitto è sicuramente Luigi di Maio, non per la scarsa percentuale dipartito, ma per il fatto che non abbia trionfato neanche nel collegio uninominale di Napoli. Nelle prossime ore si saprà con certezza se il partito avrà raggiunto quantomeno l’1%, e se così non fosse per il ministro degli affari esteri le porte del parlamento potrebbero chiudersi. Un altro sconfitto è sicuramente Gianluigi Paragone di Italexit, che quasi per certo, non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 3%.
A Napoli regna il movimento 5 stelle
I collegi uninominali di Napoli hanno visto compiersi un assolo: infatti il movimento 5 stelle ha trionfato praticamente ovunque. Il grosso lavoro in campagna elettorale di Roberto fico, e del ritrovato Giuseppe Conte ha dato i suoi frutti; non solo un grande risultato nella città di Napoli, ma anche una percentuale di voti in Italia pari al 17%. Come già citato, molto deludente invece il risultato di di Maio, che nonostante la candidatura in alleanza con il centrosinistra al collegio uninominale, non è riuscito ad ottenere grandi risultati.
Affluenza, risultati negativi storici
Nonostante la maggiore accessibilità al voto, decretata dall’abbassamento di requisito di età al senato, l’affluenza al voto è stata incredibilmente bassa. Oltre il 35% della popolazione infatti ha preferito astenersi, piuttosto che esprimere la propria preferenza. Questi numeri purtroppo fanno male, alla destra, alla sinistra e a tutti. L’astensione non è mai giustificabile, e per quanto si possa essere insoddisfatti del sistema politico e del modo di governare, votare è molto più importante di quanto si creda. Spesso si ha la sensazione che il nostro voto possa essere una goccia nell’acqua, ma non è così; in tante situazioni la maggiore affluenza al voto ne ha rivoluzionati i risultati. Ci auguriamo vivamente che nei prossimi anni ciò possa migliorare, ritornando a delle percentuali di voto accettabili.
Cosa dobbiamo aspettarci
Le proiezioni sono abbastanza chiare: trionfa il centrodestra; tuttavia, è una maggioranza sostanzialmente numerica, che bisognerà vedere come riuscirà a consolidarsi in fase di governo. La situazione è più incognita di quanto si creda. Certo, attualmente abbiamo quasi la sicurezza che il mandato di governo sarà dato a Giorgia Meloni, ma nonostante ciò il governo è ancora in fase di costruzione. L’8% di Salvini è una soglia molto bassa, che tiene comunque in tensione l’alleanza. La Meloni, certa di ottenere la maggioranza, in caso di disaccordi potrebbe optare per un accordo con qualsiasi altro partito. Il vicepresidente del parlamento europeo Antonio Tajani, ha però affermato che l’alleanza è solida, e che il centrodestra è disposto a collaborare per il bene del paese.
In questo momento è difficile trarre delle conclusioni, quello che si può dire con certezza è che dopo diversi mandati, dovremmo avere un governo guidato dalla destra, e staremo a vedere quali saranno i risultati.
Sì, Giorgia, è finita la pacchia… dell’opposizione
Giorgia Meloni passa dall’opposizione a Palazzo Chigi. Il suo 26% la rende il leader del partito più votato dagli italiani, ma le percentuali raccolte da Lega e Forza Italia sono insufficienti per ottenere la fiducia parlamentare. Toccherà a lei, con la sua abilità politica che tanto l’ha contraddistinta in anni di opposizione trovare quegli accordi che le consentano di diventare il primo premier donna della storia d’Italia.
Meloni parla chiaro: “Gli italiani hanno votato è l’indicazione è quella di un governo di centrodestra guidato da Fratelli d’Italia. Questa è la notte del riscatto, l’Italia ha scelto noi e noi non la tradiremo.“
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