Foto da: napolitoday.it

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha incontrato il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri. La notizia è stata comunicata tramite i social del governatore, con la pubblicazione di una foto presso la sede della Regione Campania. De Luca ha scritto:

“Ho espresso a Gratteri gli auguri di buon lavoro a nome di tutta la Regione Campania. Tutela della legalità’, lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e sicurezza per i cittadini. Questi sono temi su cui ci sentiamo in prima linea e su cui intendiamo offrire il nostro supporto e la nostra piena collaborazione istituzionale nell’interesse di tutto il Mezzogiorno”.

Gratteri e le sue dichiarazioni sulla riforma della giustizia

Il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri 65 anni, ha espresso la sua opinione in merito alle riforme della giustizia: “Le riforme della giustizia andrebbero fatte dagli addetti ai lavori, dai magistrati e avvocati che sono ogni giorno sono in udienza e non da persone che non son state mai in un aula di giustizia”. Ed aggiunge: “Chi fa le riforme sicuramente dal punto di vista della dottrina può parlare una settimana su un istituto giuridico, però poi quando questa conoscenza andiamo a calarla sul terreno, andiamo a tradurla sul piano sostanziale, vediamo che non hanno a che vedere con i bisogni della velocizzazione del processo e neppure sulle garanzie”. 

Gratteri sotto scorta dal 1989

Originario di Gerace (Reggio Calabria), Gratteri è considerato una delle figure di spicco della lotta contro la ’ndrangheta. Vive sotto scorta dall’aprile del 1989. La sua prima indagine aveva provocato le dimissioni dell’assessore alla Forestazione e fatto cadere la Giunta regionale calabrese. Da sostituto procuratore a Locri, negli anni ’90, si è occupato di scottanti inchieste sui legami tra ’ndrangheta, politica, massoneria e sul traffico di droga e armi.

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