L’Assegno di Inclusione è a rischio per 3.300 famiglie a Napoli. Da domani le famiglie rischiano di vedersi negato quello che da gennaio scorso sostituisce l’ex reddito di cittadinanza. Le pratiche infatti dovevano essere lavorate entro il 31 maggio 2024, ma gli uffici degli assistenti sociali non sono riusciti a elaborare tutte le domande pervenute. Da domani chi non ha ancora fatto i colloqui e chiuso la pratica rischia la sospensione dell’assegno. Sarebbero negati dunque i 480 euro a persona dell’assegno, per un totale di 1500 euro a famiglia in base ai membri.

Questa mattina si è tenuto un vertice alla Prefettura di Napoli, con la partecipazione dell’Assessore al Welfare Luca Trapanese e le figure tecniche coinvolte, per affrontare la problematica con i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Assegno di inclusione: sindacati e assessorato al welfare non concordano

A denunciarlo sono Annibale De Bisogno e Ida Grassia (Uil), Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti (Cisl), Danilo Criscuolo e Luciano Nazzaro (Cgil). “I dati ci sono stati consegnati giovedì dall’amministrazione” spiegano i sindacalisti. La procedura ad oggi non è andata a buon fine, per questo i sindacati hanno proclamato lo sciopero generale per la prossima settimana.

L’assessorato al Welfare, parlando con Fanpage, ha dichiarato numeri diversi. Ovvero circa 1200 domande in scadenza al 31 maggio. L’assessore Luca Trapanese rassicura: “Contiamo di riuscire a lavorare tutte le pratiche in tempo“. Al contrario i sindacati non sono così ottimisti. “Bisognava fare oltre alla presa in carico anche i colloqui con i membri dei nuclei familiari. Procedure rese complesse dall’elevato numero di domande pervenute nel capoluogo campano. Le famiglie spesso appartengono a situazioni di marginalità sociale. Nel complesso, secondo i dati diffusi dai sindacati, ci sarebbero al momento 3.335 domande di Adi in scadenza al 31 maggio, negli uffici degli assistenti sociali delle 10 municipalità. A queste se ne aggiungerebbero altre 2.585 con scadenza dopo i 120 giorni al 15 giugno prossimo. Un totale di 5.920 domande Adi, che rischiano la sospensione“.

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