
Foto di Stefano Colasurdo
Sessanta canzoni, uno stadio pieno ed un amore che non si spegne, questo è stato il concerto di Gigi D’Alessio andato in scena ieri sera, 2 giugno, allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. A partire dalle 21:00, e fino alle 23:30 passate, il palco ha ospitato uno spettacolo travolgente, in cui emozione e musica si sono fuse in un abbraccio collettivo.
Oltre 40.000 persone hanno gremito lo stadio, cantando a squarciagola ogni brano, al punto da sovrastare in alcuni momenti perfino la voce del cantante napoletano. Un’onda di affetto che ha attraversato generazioni, con brani storici come Non dirgli mai, Quanti amori, Como suena el corazón, Annarè, Il cammino dell’età e successi recenti dal sound più moderno.
Ospiti, cori da brividi e fuochi finali al concerto di Gigi D’Alessio
Il concerto è stato impreziosito da ospiti d’eccezione, simbolo di una Napoli musicale in continua evoluzione: Alessandra Amoroso (incinta di 7 mesi), Geolier, Clementino, Franco Ricciardi e la ballerina Elena D’Amario hanno portato energia, bellezza e poesia sul palco.
Il momento più inatteso? Quando Matteo Politano è salito sul palco per festeggiare con Gigi e i tifosi il quarto scudetto del Napoli. In pochi secondi, lo stadio ha intonato il coro “I campioni dell’Italia siamo noi”, trasformando lo show in una vera festa per tutta la città di Napoli. La chiusura, segnata da spettacolari fuochi d’artificio, ha acceso il cielo sopra Fuorigrotta e i cuori di chi c’era.
Napoli nel cuore, Gigi nella storia
Ancora una volta, Gigi D’Alessio si è confermato voce e simbolo della città. Con la sua musica ha raccontato l’amore, la fatica, la rinascita, lasciando dietro di sé un’eco di cori e applausi destinata a durare.
Il concerto Gigi D’Alessio del 2 giugno 2025 resterà nella storia come una delle più grandi celebrazioni dell’identità napoletana attraverso la musica.