Kevin De Bruyne è a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Napoli, dopo aver superato in giornata le visite mediche a Villa Stuart. Il belga ha ricevuto 10 milioni al momento della firma, oltre a un biennale da 6 milioni l’anno, con possibilità di rinnovo per il terzo, durante il quale lo stipendio si ridurrebbe a 5 milioni.

L’acquisto, a livello mediatico, è sicuramente uno dei più importanti di sempre in Serie A, forse secondo soltanto all’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Non a caso, centinaia di messaggi di incoraggiamento per Kevin De Bruyne sono arrivati dai tifosi del Manchester City attraverso i canali social del Napoli. Il belga ha infatti lasciato un segno profondo nei dieci anni vissuti con la maglia dei Citizens. Per i supporter inglesi si tratta di un momento intriso di malinconia e nostalgia, vista la partenza di un campione che ha regalato emozioni e trofei.

Questo trasferimento rappresenta dunque un colpo davvero importante per il presidente De Laurentiis, che regala ad Antonio Conte – suo grande estimatore – uno dei centrocampisti più forti dell’ultimo decennio. Naturalmente, come ogni calciatore, anche KDB ha pregi e difetti, che andremo ora ad analizzare.

De Bruyne e l‘Esperienza europea

Il belga può garantire al Napoli un salto di qualità non solo in ambito nazionale, ma anche europeo. L’ex City ha infatti disputato 79 partite in Champions League, realizzando 16 reti e fornendo 28 assist ai compagni. Il suo apporto alla fase offensiva è dunque notevole: ogni pallone che passa tra i suoi piedi rappresenta un’insidia per le difese avversarie.

Impatto economico

Anche se è stato ingaggiato a parametro zero, De Bruyne costerà almeno 22 milioni alle casse del Napoli, una cifra molto importante. Tuttavia, l’investimento potrebbe rivelarsi strategico anche sul fronte del merchandising. Il belga, infatti, è destinato a garantire un notevole incremento nella vendita delle maglie, contribuendo così a reintegrare almeno in parte le spese legate al suo stipendio.

Tenuta fisica

Un aspetto che desta qualche preoccupazione è la sua tenuta fisica. Nelle ultime due stagioni, De Bruyne è stato fermo per un totale di 195 giorni, saltando ben 48 partite. Questo dato va considerato con attenzione, soprattutto in vista della stagione 2025/26, in cui il Napoli sarà impegnato in quattro competizioni e avrà quindi bisogno di un dispendio di energie non indifferente.

Calci piazzati

Uno dei principali problemi del Napoli nella scorsa stagione è stato il gioco da fermo, con la maggior parte dei cross che non creavano reali pericoli. Con l’arrivo di KDB, questo aspetto potrebbe migliorare sensibilmente: il belga ha infatti un piede molto educato e preciso, perfetto per mettere in difficoltà le difese avversarie e creare il panico in area.

Intesa De Bruyne – Lukaku

Un ulteriore punto di forza potrebbe essere la celebre intesa con il suo compagno di nazionale, Romelu Lukaku. Questa connessione rappresenta sicuramente un’arma in più per Antonio Conte in vista della prossima stagione. I due fanno parte della cosiddetta “generazione d’oro” del Belgio, che per anni è rimasta ai vertici del ranking FIFA e tra le favorite nei principali tornei internazionali.

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Di Alessandro Castellano

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