Zakaria è un bambino di Gaza nato sotto i bombardamenti e oggi si trova a Napoli in cura presso l’Ospedale Santobono. Ha solo 12 mesi ed è malnutrito e gravemente sottopeso. Zakaria, il piccolo bambino di Gaza, è giunto nella notte attraverso un corridoio umanitario che ha permesso a lui, ai genitori e ai fratelli di lasciare la Striscia devastata dai bombardamenti.

Dall’aeroporto di Ciampino un’ambulanza lo ha condotto subito al Santobono-Pausilipon di Napoli, dove medici e infermieri lo hanno accolto per le prime cure. La sua fragilità racconta meglio di qualsiasi parola l’orrore che i bambini in primis, ma anche gli adulti, pagano quando la guerra diventa l’unico orizzonte.

Zakaria, il bambino trasferito da Gaza a Napoli, diventa simbolo di dolore e di accoglienza

Zakaria è ora ricoverato insieme alla madre nell’Unità di Pediatria generale e Dermo-immuno-reumatologia. Accanto a loro c’è l’intera famiglia. Il padre e gli altri fratelli sono ospitati dalla Fondazione Santobono Pausilipon.

Zakaria è nato durante la guerra e presenta gravi problemi di crescita. Il nostro compito è garantirgli cure e vicinanza umana”, ha dichiarato Rodolfo Conenna, direttore generale del Santobono a fanpage.

Napoli come rifugio

A seguire il suo trasferimento è stata la Regione Campania che ha accompagnato Zakaria e tutta la sua famiglia lungo tutte le fasi del processo fino alle cure odierne. La Regione lo ha definito “un impegno concreto per la pace e per i bambini”. Il presidente Vincenzo De Luca ha voluto sottolineare anche la visita dell’ambasciatrice palestinese negli ospedali napoletani come segno di vicinanza ad un popolo schiavo della guerra.

Zakaria è il bambino numero 8 proveniente da Gaza. Napoli negli ultimi mesi infatti si sta occupando di questi neonati e bambini. Storie che feriscono ma che aprono uno spiraglio: bambini strappati alla guerra e restituiti a un futuro possibile.

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *