A Napoli gli attivisti protestano contro la guerra. In Piazza Plebiscito, la “Rete Napoli contro la Guerra” organizza una manifestazione in opposizione al G7 dei ministri della Difesa. Il vertice internazionale si terrà sabato 19 ottobre presso il Palazzo Reale di Napoli e, contemporaneamente, la città sarà teatro di diverse iniziative di protesta.
Studenti, sindacati di base, la Rete Napoli per la Palestina, centri sociali e vari comitati scenderanno in piazza per esprimere il loro dissenso contro il summit, sottolineando la loro critica verso le politiche di difesa discusse dai leader internazionali. Le iniziative intendono dare voce a un’opposizione più ampia alla militarizzazione e ai conflitti globali, attraverso una mobilitazione che coinvolge ampi settori della società civile.
Le diverse autorità hanno vietato ai protestanti di avvicinarsi alla Piazza, ma comunque questi insistono. “Occorre difendere il diritto al dissenso in questo Paese ed in questo particolare momento storico“, sottolinea Chiara Capretti, attivista di Potere al Popolo e consigliere della seconda Municipalità di Napoli. A Napoli, questi attivisti che protestano seguono ideali chiari, con l’intento di farsi notare e sensibilizzare la società sull’importanza di raggiungere accordi pacifici che escludano la guerra.
La “Rete Napoli contro la Guerra” e le sue iniziative
La “Rete Napoli contro la Guerra” è attualmente impegnata in diverse proteste contro la presenza della NATO e le politiche militariste. Recentemente, hanno organizzato manifestazioni in concomitanza con eventi come i 75 anni della NATO.
Gli attivisti, compresi rappresentanti di movimenti studenteschi e gruppi pro-Palestina, si oppongono fortemente a queste celebrazioni, denunciando l’uso della forza da parte delle autorità per reprimere il dissenso pacifico.
Inoltre, la Rete prevede di continuare queste azioni di protesta, contestando anche il G7 dei Ministri della Difesa, che si terrà prossimamente a Napoli. Le loro manifestazioni mirano a sensibilizzare la società sull’importanza di soluzioni pacifiche e sulla necessità di allontanarsi dalle logiche di guerra.