
Il Teatro Augusteo, e nello specifico l’albero di Natale al suo interno, è stato preso di mira da una baby gang composta da 5 o 6 elementi. Questi ragazzi hanno tentato di rubare l’addobbo natalizio per poterlo poi riutilizzare per il falò di Sant’Antonio Abate, il prossimo 17 gennaio.
Per il famoso Cippo è infatti diventata una vera e propria tradizione, quella di rubare l’albero di Natale del centro cittadino. Gli altri anni, questo veniva posizionato all’interno della Galleria Umberto ma puntualmente veniva trafugato. Quest’anno quindi le baby gang hanno dovuto adattarsi in altro modo.
Teatro Augusteo, i tentativi di furto all’albero di Natale
Le baby gang sono entrate in azione due volte nel giro di poche tra la notte del 10 e la mattinata di ieri. In entrambi i casi il colpo è stato sventato. Il giorno 10 dall’intervento dei vigili, ieri da quello del personale dei vicini bar.
I teppisti sono entrati in azione una prima volta domenica sera, pochi minuti prima delle 20, quando mancava poco alla fine dello spettacolo delle 18 (in scena Lina Sastri con ‘Eduardo mio’). I ragazzi, tutti vestiti di nero e incappucciati, si sono presentati al botteghino minacciando ritorsioni all’indirizzo del personale del teatro se fossero intervenuti. Tuttavia il tentativo di far uscire l’albero è fallito perché nella fretta di far perdere le tracce col bottino, l’abete si è incastrato e la presenza poco distante di alcuni vigili urbani ha consigliato di mollare la preda. I giovani sono rimasti in agguato alcuni minuti, pensando forse di tornare all’attacco, ma hanno dovuto desistere davanti all’uscita in massa del pubblico, abbandonando così piazzetta Duca d’Aosta.
Il secondo tentativo
La scena si è ripetuta ieri intorno alle 13,30. Sempre i soliti 5/6 giovani, vestiti di nero e con il volto coperto, sono entrati all’Augusteo minacciando la cassiera del teatro. Uno dei teppisti avrebbe minacciato: “Ti sparo in faccia” per inibirne il tentativo di reazione. Questa volta però il tentativo di trasportare fuori l’albero si è arenato all’altezza dei vicini gradini che conducono ai Quartieri Spagnoli a causa dell’intervento del personale dei vicini locali da bar. Tra urla e schiamazzi, i giovani hanno mollato la refurtiva e fatto perdere le loro tracce mentre l’abete è stato riposizionato all’interno del teatro. L’addetta al botteghino del teatro, colta da leggero malore, è stata accompagnata a casa.