Maradona

Foto da: calciomercato.com

Dalma Maradona in questi giorni è in città per partecipare a Per Sempre Diego, la quarta edizione del premio dedicato a suo padre, che si è svolto sulla Msc World Europe. Nonostante sia scomparso prematuramente il 25 Novembre 2020 a soli 60 anni, Diego Armando Maradona è onnipresente nella città di Napoli. La visita termina oggi per Dalma che prima di andare via ha rilasciato un’intervista alla Repubblica per denunciare l’impossibilità di potersi recare allo stadio che porta il nome di suo padre: “Vero, io lì non posso entare. Eppure è dedicato a mio padre e porta il suo nome”.

Dalma Maradona e la disputa con De Laurentiis

Perchè non può entrare allo stadio?

“Credo sia iniziato tutto quando il Napoli ha realizzato la maglia con il volto stilizzato di mio padre. Noi ci complimentammo ma chiedemmo dei soldi come sfruttamento dei diritti d’immagine. Li avremmo utilizzati per fare beneficenza. E l’avremmo fatta in Italia, a Napoli. Avremmo aiutato una scuola o un ospedale di bambini. Papà non si è mai tirato indietro, ma De Laurentiis disse di no”.

E da allora cosa è successo?

“Mi è stato vietato di entrare allo stadio nel dicembre 2021 , quando stavo girando il mio documentario. Eppure sono stata nello stadio dell’Argentinos Juniors e in quello del Boca ovviamente. Volevo farlo pure a Napoli, è stata una parte importante della carriera di mio padre, forse la principale”.

Non avete avuto l’autorizzazione a utilizzare la maglia del Napoli neanche per il parco tematico di Bagnoli.

“Sì, c’erano soltanto due foto di mio padre in azzurro”.

Com’è il suo rapporto con Napoli e i napoletani?

“Ho vissuto qui fino al 1991. Avevo quattro anni. Non posso ricordare tante cose. È incredibile il calore dei napoletani. Questo sentimento è ricambiato. Mio padre è ovunque. Si respira Maradona in ogni strada”.

Immancabile, ovviamente, la visita al murale Maradona ai Quartieri Spagnoli.

“Sempre. Mi piacciono i Quartieri Spagnoli e la vitalità che si respira. E poi devo andare a salutare papà. È un appuntamento fisso”.

E con il Napoli primo in classifica i tifosi sono autorizzati a sognare lo scudetto.

“Speriamo. Mi fa piacere per il primo posto in classifica della squadra di Conte. Papà sarebbe di sicuro contento, ha sempre desiderato un Napoli vincente. Personalmente mi accontenterei invece solamente di venire a vedere una partita allo stadio”.

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