
Paura in città per una rapina ai Quartieri Spagnoli, dove un ragazzo di 18 anni, residente a Qualiano, è stato aggredito e ferito con un coltello nella serata di giovedì 2 ottobre, in via Concezione a Montecalvario. Secondo quanto riportato da Teleclubitalia, il giovane è stato trasportato all’ospedale Pellegrini, dove i medici gli hanno riscontrato una ferita alla coscia destra e una prognosi di dieci giorni. Fortunatamente non è in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica e identificare gli autori dell’aggressione. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero fornire elementi utili a individuare i responsabili.
Rapina ai Quartieri Spagnoli
Secondo le prime ricostruzioni, il 18enne sarebbe stato avvicinato da uno o più individui con l’intento di derubarlo. Nel corso della colluttazione, uno dei malviventi lo avrebbe colpito con un fendente alla gamba prima di darsi alla fuga nei vicoli.
Resta da chiarire se la vittima fosse sola al momento dell’aggressione e se i rapinatori siano riusciti a portare via oggetti di valore.
Tra malamovida e nuove paure
Questo episodio riaccende una paura crescente ai Quartieri Spagnoli, dove negli ultimi mesi si moltiplicano le segnalazioni di risse, scippi e aggressioni. La zona, diventata simbolo di rinascita turistica, sta però convivendo con una realtà sempre più complessa. Quella della malamovida, fatta di alcol, violenze e microcriminalità notturna.
Complice anche la presenza di nuovi gruppi criminali — le cosiddette neocamorre — e di giovanissimi che arrivano nel quartiere per divertirsi, i Quartieri Spagnoli si trovano di nuovo sospesi tra la voglia di cambiamento e il ritorno delle vecchie ombre.
L’accoltellamento del 18enne non è solo una notizia di cronaca. È l’ennesimo segnale di una Napoli che vive due volti: quello luminoso del turismo e quello oscuro della paura quotidiana.