Il sequestro di un locale adibito a parcheggio nei Quartieri Spagnoli, a ridosso del Corso Vittorio Emanuele e a pochi passi dall’ex ospedale militare, riaccende i riflettori su una delle emergenze storiche del quartiere: dove parcheggiare l’auto.

L’immobile, di circa 160 metri quadrati e di proprietà del Comune di Napoli, era stato riconseguito dall’ex affittuario nei mesi scorsi ma era stato subito rioccupato abusivamente dai residenti, che lo utilizzavano come autorimessa privata. Dopo le indagini della Polizia Locale, il locale è stato sequestrato e restituito all’Ente, ponendo fine a un uso illegittimo che però fotografa un disagio diffuso.

Pochi garage e prezzi alle stelle

Chi vive ai Quartieri Spagnoli conosce bene la situazione: i garage regolari sono pochissimi e con tariffe spesso considerate folli. I parcheggi in strada sono altrettanto rari, quasi sempre occupati dai paletti abusivi dei cosiddetti “furbetti” che difendono il proprio spazio come fosse privato. In questo contesto, molti residenti sono disposti a tutto pur di trovare un posto sicuro per la macchina, anche a rischiare denunce o a utilizzare spazi non a norma.

Un locale insalubre e pericoloso

Il garage sequestrato era tutt’altro che ideale. Per accedervi, i conducenti dovevano affrontare una curva in salita così stretta da costringere le auto a salire per qualche metro su tre ruote. All’interno, le condizioni igieniche erano pessime, con umidità elevata e infiltrazioni che avrebbero reso difficile qualsiasi uso regolare. Eppure, la necessità di parcheggio ha spinto molti a chiudere un occhio pur di avere un posto auto.

Interno del garage

Problema parcheggio ai Quartieri Spagnoli

Il sequestro segna un passo avanti nella tutela dei beni comunali, ma non risolve il vero nodo. La carenza cronica di parcheggi. Senza nuove aree di sosta e controlli più serrati sui paletti abusivi, i residenti dei Quartieri Spagnoli continueranno a vivere tra multe, rischi e soluzioni di fortuna pur di trovare un posto per la propria auto.

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