Foto da: ilroma.net

Camorra Quartieri Spagnoli – Ancora spari nella notte nel cuore di Napoli.
Sabato 27 settembre i residenti di vico Lungo San Matteo, a pochi passi da via Toledo, hanno udito una raffica di colpi che ha interrotto il silenzio. Sul selciato la polizia ha trovato un bossolo calibro 9, unico indizio lasciato dai sicari prima della fuga. Nessun ferito, ma l’eco dei colpi ha risvegliato un quartiere che, nonostante la folla di turisti e i nuovi B&B, da settimane vive una tensione crescente.

Secondo gli investigatori, dietro queste “stese” si muove quella che ormai si può definire la “neocamorra quartierana”. Si tratta di gruppi criminali emergenti che cercano di controllare i vicoli dei Quartieri Spagnoli approfittando del vuoto lasciato dalle vecchie famiglie dopo le ultime retate. Un potere in evoluzione che trasforma le strade più frequentate della città in un campo di battaglia a cielo aperto.

Spari a pochi passi dai turisti

Quella di sabato non è un episodio isolato. Già l’8 settembre un’altra stesa aveva colpito via Francesco Girardi, la strada che collega il Corso Vittorio Emanuele a via Toledo. Due proiettili diretti contro un appartamento abitato da una coppia di anziani incensurati. Si parlava di guerra per le piazze di spaccio, ma anche – ipotesi inquietante – di intimidazioni per spingere i residenti a lasciare le case, sempre più ambite dal mercato dei B&B.

Turismo e camorra ai Quartieri Spagnoli

Le sparatorie avvengono negli stessi vicoli dove ogni giorno migliaia di visitatori passeggiano tra murales di Maradona, trattorie e B&B. Un contrasto che acuisce il dualismo della nostra zona. da un lato la vetrina turistica, dall’altro le ombre della camorra Quartieri Spagnoli che spara per affermare il proprio controllo. Nel mezzo ci siamo noi quartierani incapaci di reagire.

Il silenzio dei residenti

La polizia sta acquisendo le immagini delle telecamere e raccogliendo testimonianze, ma la paura resta. Pochi parlano, molti tacciono. L’omertà, alimentata dal timore di ritorsioni, continua a essere il vero ostacolo a una svolta.

Finché le istituzioni non offriranno ai cittadini una reale percezione di protezione, la strategia della neocamorra quartierana – colpire per farsi riconoscere – continuerà a minacciare la vita quotidiana di uno dei luoghi simbolo di Napoli.

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