È morto Stefano Preziosi, storico e stimato ristoratore napoletano che, con la sua visione, anticipò di anni la trasformazione dei Quartieri Spagnoli nel cuore pulsante del turismo cittadino. Figura di grande umanità e lungimiranza, Preziosi fu tra i primi a credere nel potenziale di una zona allora ancora lontana dai riflettori del successo commerciale e gastronomico che oggi conosciamo.
Morto Stefano Preziosi: pioniere dei Quartieri Spagnoli
Quando Napoli non era ancora travolta dal boom turistico, Stefano Preziosi decise di investire proprio dove molti non avrebbero scommesso: nei Quartieri Spagnoli, scegliendo Vico Giardinetto come teatro della sua intuizione. Qui aprì due locali diventati simboli di autenticità e accoglienza partenopea: la Risotteria Valù e l’Hosteria Toledo. Due insegne che, nel corso degli anni, hanno saputo coniugare tradizione e modernità, attirando napoletani, turisti e amanti della buona cucina.
Il suo modo di fare ristorazione, elegante ma popolare, semplice ma curato, ha rappresentato un modello che oggi è diventato quasi naturale nel quartiere, ma che ai suoi tempi fu una scommessa audace. Preziosi seppe leggere Napoli prima che cambiasse pelle: prima dei murales, prima delle file di turisti in via Toledo, prima che i vicoli diventassero itinerari obbligati per chi visita la città.
Oggi i Quartieri Spagnoli sono un simbolo di Napoli
Oggi, a distanza di anni, i Quartieri Spagnoli sono uno dei luoghi più vivi e visitati d’Italia. Da zona popolare spesso dimenticata, si sono trasformati in un laboratorio urbano di cultura, gastronomia e accoglienza. Decine di locali, trattorie, bar e B&B si sono aperti tra i vicoli, rendendo il quartiere un mosaico di attività che mescolano innovazione e tradizione.
Ma se oggi i turisti affollano i tavolini all’aperto e fotografano ogni angolo del quartiere, lo devono anche a chi come Stefano Preziosi ebbe il coraggio di aprire la strada, con la passione di chi ama la propria città e ne intuisce il futuro.
Il ricordo di un amico e di un uomo perbene
La notizia della sua scomparsa, avvenuta dopo una lunga malattia, ha suscitato grande commozione. Lorenzo Crea, direttore di InItaly, ha voluto ricordarlo con parole toccanti:
“Stefano era una persona perbene e un ottimo ristoratore.” Crea ha raccontato come la Risotteria Valù e l’Hosteria Toledo fossero diventate per la sua famiglia un punto di riferimento fin dal 2007, un luogo dove lavoro e amicizia si intrecciavano ogni giorno.
“Grazie a lui ho potuto conoscere e amare un altro pezzo della città,” ha aggiunto, ricordando come Preziosi, che “non si è mai risparmiato nel lavoro e nella vita”, ora “voli in cielo per ricongiungersi con l’amore della sua vita”.