Foto da: Vistanet
Entro l’inizio del 2026, i Quartieri Spagnoli pedonali potrebbero trasformarsi radicalmente. È questo l’obiettivo del nuovo piano di pedonalizzazione e riassetto urbano, frutto di tre anni di studi e confronti tra istituzioni, cittadini e professionisti, come riportato da Gennaro Di Biase su «Il Mattino». Il progetto, realizzato dalla Fondazione Foqus in collaborazione con il Dipartimento di Architettura della Federico II, la Municipalità 2 e altri soggetti attivi sul territorio, mira a rendere più vivibili e sicuri i vicoli alle spalle di via Toledo, oggi tra le zone più frequentate d’Italia.
Il percorso di progettazione, nato all’interno del progetto di rigenerazione urbana promosso da Foqus, ha incluso un’analisi approfondita dei flussi di persone: decine di migliaia al giorno, con il 45% residenti e il 55% turisti. Da questa base nasce la proposta di una nuova mobilità: pedonalizzazione di via De Deo e di parte di via Speranzella, revisione dei sensi di marcia, interventi sull’arredo urbano e facilitazioni per i parcheggi dei residenti. È previsto anche un piccolo bus elettrico gratuito per collegare i principali punti dei Quartieri, agevolando spostamenti di cittadini e visitatori.
Un piano integrato con la riqualificazione urbana
Il progetto dovrà integrarsi con i lavori per la riqualificazione di 13 assi popolari, finanziati con 2,7 milioni di euro dal governo Conte tramite il Cis (Contratto istituzionale di sviluppo per i centri storici). Tra le vie interessate: vico della Tofa, via De Deo — nota per il murale di Maradona —, Trinità delle Monache e altre strade limitrofe. La sinergia tra pedonalizzazione e riqualificazione sarà fondamentale per armonizzare cantieri e viabilità, riducendo disagi e garantendo una rigenerazione uniforme del quartiere.
Quartieri Spagnoli pedonali: la via del turismo
Negli ultimi cinque anni, l’area dei Quartieri Spagnoli è diventata una calamita turistica, con oltre 6,2 milioni di visitatori all’anno solo per Largo Maradona. Se da un lato questa affluenza ha portato nuova vitalità economica, dall’altro richiede una gestione attenta di sicurezza, vivibilità e traffico pedonale. Come sottolinea Renato Quaglia, direttore generale di Foqus, “il piano è progressivo e richiederà l’impegno convinto di tutti, perché le strade secondarie incidono su mobilità, sicurezza, commercio e scuole“.
Se l’iter amministrativo procede senza intoppi, i lavori per rendere i Quartieri Spagnoli pedonali potrebbero iniziare all’inizio del 2026. L’obiettivo è chiaro: conciliare cultura, turismo e vita quotidiana in uno dei quartieri più iconici di Napoli, rendendo le strade più sicure e vivibili per chi ci abita e più accessibili per chi le visita.