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Proprio durante la giornata di Santo Stefano, una dottoressa dell’ospedale San Paolo di Napoli, ha subito una violenta aggressione da parte della figlia di un paziente. L’uomo era giunto presso il nosocomio intorno alle 16:30, si era recato da solo. Le condizioni aggravate hanno costretto i sanitari ad allertare la famiglia. Questa si è recata in loco come una vera e propria orda mettendo a soqquadro l’ospedale.

Purtroppo non è la prima volta che si registrano eventi del genere. L’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate ha infatti registrato in agenda ben 91 aggressioni solo nel 2023 (da considerare Napoli 1 e Napoli 2). Segno, questo, che è venuto meno il rispetto per le professioni sanitarie e di contesti pubblici.

La testimonianza dell’aggressione all’ospedale San Paolo

A darne notizia è stata la stessa Associazione. Questo il post della pagina facebook Nessuno Tocchi Ippocrate: Mani al collo e pugni in testa alla dottoressa. Asl Napoli 1 : aggressione n. 61 del 2023 (91 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno).

Alle ore 16:30 giunge al pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Napoli una ambulanza che trasporta un paziente ultrasettantenne con problemi cardiaci. Da premettere che il paziente non era accompagnato da parenti. Improvvisamente le condizioni cliniche dell’uomo peggiorano e va in arresto cardiaco, mentre i sanitari effettuano le manovre di rianimazione cardiopolmonare un infermiere allerta telefonicamente la famiglia. In pochi minuti giungono in pronto soccorso una orda di persone inferocite, in particolar modo la figlia del paziente che afferra per il collo la dottoressa ed incomincia a darle dei cazzotti in testa. Gli altri parenti mettono a ferro e fuoco i locali del codice rosso rompendo porte e suppellettili. Addirittura la figlia afferra una asta per le flebo e la scaglia ovunque. Viene allertata la Polizia ma i facinorosi non si fermano nemmeno dinanzi le forze dell’ordine”.

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