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Aveva solo 13 mesi Oliver, il cucciolo di Spitz Tedesco ucciso da un cane lo scorso sabato a piazza Dante. Oliver era uscito assieme ai suoi padroncini, Ivano e Annamaria, per una tranquilla passeggiata. Lungo le bancarelle della piazza però i tre, hanno incrociato un cane di taglia grande, un meticcio tendente al golden retriever di colore beige, tenuto al guinzaglio dal suo proprietario ma senza museruola. Il guinzaglio non gli ha impedito però di aggredire Oliver e morderlo, letalmente, al collo.

La stretta è stata infatti così forte da causare la morte del cucciolo. Come se nulla fosse poi, il proprietario, con il suo cane, si è dileguato tra la folla senza minimamente interessarsi all’accaduto e prestare il dovuto soccorso. Ivano ha provato a rianimarlo in tutti i modi. Ha attuato la respirazione bocca a bocca. Non c’è stato nulla da fare. L’aggressione è stata fatale. In lacrime tutti i presenti che hanno assistito alla cruenta scena.

Il racconto di Ivano

Ivano e Annamaria amavano Oliver. Un trio inseparabile. Adoravano passeggiare insieme e fermarsi con tanti bambini e adulti che volevano conoscere quella piccola palla di pelo nera. Ecco il racconto di Ivano Nobile: “Ero uscito per una passeggiata con Annamaria, la mia compagna, e Oliver, il nostro cane. Il nostro era uno Spitz tedesco, molto giocherellone. Andava d’accordo con tutti gli altri cani e anche con le persone. Un cane tenerissimo e dolcissimo. Erano circa le 17 quando abbiamo incrociato questo cane ed il suo proprietario. Tutto è avvenuto in un istante. Il cane ha preso per il collo Oliver agitandolo con la sua grande mandibola. Sono stato molto lucido a togliere Oliver dalle sue grinfie ma subito ci siamo accorti che c’era qualcosa che non andava. Oliver aveva perso i sensi e la lingua era diventata viola.

Ivano e Annamaria con il piccolo Oliver

Ho provato a rianimarlo con la respirazione bocca a bocca ma non c’è stato nulla da fare. Nel trambusto ho perso di vista il padrone dell’altro cane che è scappato e nessuno è riuscito a fermarlo. Eravamo tutti preoccupati per Oliver, io, Annamaria e i presenti che hanno assistito alla scena. Stiamo ricevendo tantissimi messaggi di cordoglio, questo ci fa piacere, ma stiamo soffrendo tantissimo e mi fa tanta rabbia pensare che quest’uomo non si sia neanche fermato a verificare le condizioni di Oliver. Ci siamo rivolti alla polizia per trovarlo”.

Oliver durante il riposino

Oliver ucciso da un altro cane: cosa dice la legge

Ivano e Annamaria si sono rivolti alla polizia per esporre denuncia contro il proprietario del cane che ha aggredito e ucciso Oliver. Le forze dell’ordine però hanno impedito che la coppia potesse esporre la denuncia in quanto, in termini giuridici, il cane è inteso come un bene, un materiale, un mero oggetto al pari di un’automobile. Tutto ciò che ha fatto la polizia è stato quello di invitare Ivano e Annamaria a rivolgersi ad un avvocato senza neanche visionare le telecamere di sicurezza della zona.

L’articolo 2052 del codice civile infatti stabilisce che il padrone di un cane che azzanna, aggredisce, morde o uccide un altro animale – di qualsiasi specie si tratti – non commette reato. Resta il fatto che il proprietario del cane abbia la responsabilità delle azioni del proprio animali che dunque possono essere civili. Questo è tenuto a risarcire la vittima. Un risarcimento che si divide in due momenti complementari: quello relativo al valore commerciale dell’animale (se si tratta di animale di razza, acquistato al negozio e di cui si possa fornire prova) e il risarcimento del danno morale, ossia per la sofferenza per la perdita dell’animale da affezione.

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