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Ricordo Canzoni nel Sole Estivo” è il romanzo d’esordio della scrittrice Annamaria Guagliardi, professoressa all’Università Federico II di Napoli. L’autrice ha voluto scrivere questo libro raccontando se stessa, le sue origini e descrivendo vividamente i più importanti avvenimenti storici di quel tempo, soffermandosi sulla sua permanenza in terra partenopea e sulla sua esperienza ai Quartieri Spagnoli.

Annamaria Guagliardi usa un linguaggio molto semplice per raccontare se stessa a partire dalle sue origini arberesh (comunità albanese in Italia). Un viaggio introspettivo che appassiona e coinvolge il lettore in dinamiche familiari, tradizioni e tanta napoletanità. Si tratta dunque di una storia personale ma dalla forte connotazione storica. Si analizzano eventi come la caduta del Muro di Berlino, il massacro del Circeo, il caso Moro, la strage di Bologna, l’omicidio Siani e tanti altri avvenimenti (clicca qui per l’acquisto).

La storia di “Ricordo Canzoni nel Sole Estivo”

Una famiglia arberesh calabrese è l’assoluta protagonista in “Ricordo Canzoni nel Sole Estivo“. “Arbëria – scrive Annamaria Guagliardi – è la denominazione data all’insieme delle aree geografiche dell’Italia meridionale che ospitano le cinquanta comunità abitate dagli arberesh (gli albanesi d’Italia) fondate dagli albanesi in fuga dalla loro patria“. I due genitori, conosciutisi in Calabria, si trasferiscono a Napoli dove lui lavora come poliziotto presso il Commissariato di Pizzofalcone. Fino a 25 anni, lei, non era mai uscita dal suo paese, lui invece si era trasferito nel capoluogo campano già a 21 anni. Una storia d’amore d’altri tempi dove non era concesso uscire da soli. Il loro matrimonio dà alla luce una splendida bambina. Sarà proprio attraverso di lei che l’autrice racconta tutte le tradizioni della sua famiglia e rievoca tutti i fatti storici più importanti di quegli anni, a partire dagli anni ’60.

Il racconto è molto dettagliato ma allo stesso tempo scorrevole, Guagliardi usa infatti un linguaggio semplice e mai didascalico. Definisce così bene le strade, le chiese e tutti gli anfratti di Napoli che ci si immerge completamente nella lettura immaginando, con grande realismo, di visitare quei luoghi.

Spunti di riflessione

L’excursus storico attraversato dall’autrice offre tantissimi spunti di riflessione al lettore, soprattutto a quelli più giovani che non hanno vissuto questi eventi in prima persona. Guagliardi infatti racconta del Massacro del Circeo e l’assassinio di Milena Sutter. Due spiacevoli eventi che oggi definiremmo con il termine di femminicidi. All’epoca questa parola non esisteva. Due episodi che ammorbidiscono anche i cuori più duri e che sensibilizzano al tema della parità di genere. Un tema quanto mai attuale.

E ancora. Si parla del disastro di Chernobyl, della caduta del muro di Berlino, della Strage di Bologna e del caso Aldo Moro. L’autrice si sofferma anche su episodi accaduti a Napoli e dintorni come l’assassinio del giornalista Giancarlo Siani ed il terremoto in Irpinia. Tutte occasioni per far riaffevolire la storia recente, per conoscerla, per ricordarla e ripercorrerla. Tra i suoi racconti non mancano di certo note di leggerezza come quelli relativi al suo vissuto a Napoli. Ad esempio l’incontro con O pà O pà, famoso mendicante del centro storico di Napoli venuto a mancare nel 2022.

I Quartieri Spagnoli nel romanzo di Guagliardi

L’autrice racconta nel suo libro dei momenti vissuti ai Quartieri Spagnoli. Anche in questo caso è possibile immergersi a capofitto nel reticolo di vicoli, dove “la finzione si confonde con la realtà“, grazie a tutti i piccoli dettagli definiti dalla Guagliardi . La storia di come sono nati i Quartieri Spagnoli, i famosi bassi, le paure per i soliti luoghi comuni e la recente riqualificazione. Nelle pagine dedicate ai nostri adorati Quartieri, l’autrice è riuscita a fare un’attenta disamina di quelli che erano e quelli che sono.

La riqualificazione di questa zona è infatti sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi anni, con il boom del turismo, i Quartieri Spagnoli sono diventati il cuore pulsante della città. La riqualificazione è partita dal basso, in senso geografico. A partira da via Toledo ed addentrandosi tra i primi vicoli, è lì che hanno cominciato ad aprire tantissime attività commerciali cavalcando l’onda del turismo. Il cambiamento definitivo è arrivato poi con la morte di Maradona. Secondo molti quartierani l’ultimo dei suoi miracoli. Già, perchè la morte di Diego ha fatto si che ogni singolo napoletano ed ogni singolo turista, andassero a far visita al murale a lui dedicato in via Emanuele De Deo, recentemente ristrutturato da Salvatore Iodice, presidente dell’Associazione Miniera, menzionato proprio nel libro. “Nei Quartieri non c’è il rischio di perdere qualcosa di bello da vedere, perché agli incroci delle strade ci sono i cartelli di segnalazione fatti con rifiuti riciclati nel “Laboratorio Miniera”, l’associazione di Salvatore Iodice che fa un lavoro grandioso per preservare l’identità della zona e dare un’opportunità ai suoi ragazzi“.

Insomma, “Ricordo Canzoni nel Sole Estivo“, il primo romanzo di Annamaria Guagliardi, pubblicato dalla casa editrice Albatros, ha tutti gli elementi per una lettura scorrevole e piacevole, interessante ed intima. In un’unica parola, una lettura vera. L’occasione giusta per lasciarsi trasportare nel passato della nostra città.

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