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I murales dedicati a Diego Armando Maradona allontanano sempre di più la camorra dai quartieri popolari. Non ci credete? E allora ecco la spiegazione. Parliamo di vere e proprie opere d’arte dedicate al più grande calciatore di sempre, a uno dei personaggi più importanti della storia di Napoli. Ciò provoca un forte flusso turistico. Napoletani e non si recano ogni giorno alla visita di questi murales, per rendere omaggio al Pibe de Oro.

Per la camorra significa perdere il controllo del territorio. La malavita gioca infatti sulla condizione sociale ed economica delle persone più povere. Gioca su quei territori malandati ed abbandonati dalle istituzioni. Questi stessi luoghi però, negli ultimi anni, in particolare dalla morte di Diego, vivono una costante riqualificazione che mettono in ginocchio l’economia illegale.

Murales Maradona: più turismo meno camorra

Il flusso turistico si trasforma in mete di peregrinaggio da parte dei tifosi di calcio e non solo. Al cospetto dei Murales di Maradona è possibile incontrare sempre centinaia e centinaia di persone. La camorra non lo apprezza affatto. Con una folta presenza di pubblico, essi perdono parte del controllo.

A questo si aggiunge anche la maggiore presenza dei controlli, delle autorità e della polizia. Come è noto ai più, la camorra fa di tutto per evitare che le forze dell’ordine entrino din’t o quartier – lo abbiamo visto anche in Gomorra in una sfaccettatura esagerata -. In questo modo, tenere fuori la polizia è diventato veramente molto difficile. Gli affari iniziano a risentirne.

Diego, 10 in vita, difensore dopo la morte

Maradona è stato il più grande calciatore della storia del Napoli e del calcio in generale. Un numero 10 fuori dagli schemi. Il pallone è sempre stato il suo più fedele compagno di viaggio e ha portato Napoli sul tetto d’Italia e d’Europa.

Oggi però, Diego si è riadattato difensore. Difensore dei napoletani, il popolo che più ha amato assieme ai suoi concittadini argentini. Il Maradona difensore è forse anche più importante del calciatore che fu. Diego è sempre stato a sostegno degli ultimi, lo ha dimostrato in tante occasioni, e gli ultimi sono gli eletti della camorra.

Quartieri Spagnoli e San Giovanni a Teduccio nel segno di Maradona

Tra i murales dedicati a Diego Armando Maradona ne spiccano due in particolare, quello dei Quartieri Spagnoli e quello di San Giovanni a Teduccio, entrambe le zone sono storicamente influenzate dalla camorra. Nel caso dei Quartieri Spagnoli, il murale esisteva già da diversi decenni. L’opera però con il tempo si è sgretolata e ha perso di interesse. Dopo la sua morte invece è stato riqualificato e oggi vanta migliaia di visitatori al giorno. Tra questi ci sono spesso personaggi legati al mondo del calcio. Note sono le visite di Gianfranco Zola, Josè Mourinho, Adriano Galliani e tanti altri.

Per quanto riguarda San Giovanni, il merito di Maradona è ancora più grande. La zona è esterna al centro di Napoli e quindi fuori dagli schemi turistici. Il murale omaggio a Maradona, nei pressi del cosiddetto Bronx, ha attirato molti stranieri a fronte di 0 visite negli anni precedenti. E non è finita qui. Spesso infatti si organizzano eventi al suo cospetto, come quello di Sii Turista della Tua Città. L’organizzazione no profit ha infatti organizzato un bellissimo evento nel giorno del compleanno di Maradona, lo scorso 30 ottobre.

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