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Il giudice sportivo ha deciso di non infliggere alcuna sanzione nei confronti di Acerbi per i presunti insulti discriminatori verso Juan Jesus. Nel dispositivo della sentenza non c’è riferimento al fatto che Acerbi abbia pronunciato o meno l’ingiuria tuttavia si legge: “Il contenuto discriminatorio, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore della Soc. Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore ‘offeso'” Juan Jesus “senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale“. In effetti le accuse nei confronti di Acerbi derivavano dalla semplice testimonianza del calciatore brasiliano, comunque riportate nel referto arbitrale.

Il messaggio trasmessa è quanto di più sbagliato possibile. In sostanza ciò che emerge da questa spiacevole vicenda è che basterà appoggiare una mano sulla bocca e proferire le peggiori ingiurie. Oggi abbiamo perso tutti, ma soprattutto perde la credibilità del Calcio Italiano. La scorsa giornata di campionato doveva essere uno spot contro il razzismo. Invece la storia si conclude con un impunito insulto razzista. Sembra una presa in giro, il fatto che Acerbi resti impunito “per mancanza di prove” nel 2024, quando ci dovrebbero essere centinaia di telecamere.

Tutta questa vicenda è un’offesa alla nostra intelligenza.

Caso Acerbi Juan Jesus, un pessimo spot per le nuove generazioni

Quando si ha una tale visibilità bisogna cercare, per quanto possibile di dare l’esempio. Ci sono tanti bambini e ragazzi che guardano le partite di calcio. Anche in questo caso il messaggio è pessimo.

Bambini, potete insultare il prossimo in tutti i modi che volete, perché tanto non riceverete alcuna punizione

Le provocazioni della moglie di Acerbi: “Adesso sciacquatevi la bocca

Ovviamente vanno condannati determinati commenti e minacce fatte alla famiglia di Francesco Acerbi. Ma le provocazioni lanciate sul profilo instagram della moglie del calciatore dell’inter sono altrettanto disdicevoli. Forse la signora Claudia forse non ha letto attentamente la sentenza del giudice. Non si dice che Acerbi non sia colpevole, ma che non ci sono prove sufficienti per indicare il contrario.

Il Napoli non ci sta e si schiera con Juan Jesus

Il Napoli, tramite un comunicato ha voluto ribadire la sua posizione sulla vicenda. Tramite X la società azzurra ha dichiarato di non voler più prendere parte a manifestazioni contro il razzismo organizzate dalla Lega Serie A, perché ritenute solo di facciata e prive di riscontro nella realtà. Lanciato l’ashtag #iostoconJJ Juan Jesus ha modificato la sua foto profilo. Ora si vede un pugno chiuso.

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