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Tu sei oltre” e “Tu non sei le altre” sono i due romanzi della dilogia di Elena Genco, autrice torinese con un amore sviscerato per Napoli, città in cui sono ambientati i suoi libri. Ha scelto di scrivere sulla napoletanità con uno scopo ben preciso, quello di far crollare i pregiudizi e gli stereotipi che ancora aleggiano in molte persone.

Le leggende, la cultura, il mito del calcio e di Maradona fanno da sfondo ad una romantica storia d’amore, quella tra Sarah e Diego. Lei, una giovane di Torino, italoamericana, in vacanza “forzata” a Napoli con la famiglia e lui un giovane di Pompei.

La dilogia di Elena Genco

In “Tu sei oltre” (acquistalo qui) i due giovani si incontrano durante la vacanza di Sarah e la sua famiglia. La giovane, partita con tanti pregiudizi verso la città di Napoli, si è subito ricreduta e innamorata follemente della passione, della generosità e della ricchezza d’animo dei suoi abitanti, dei miti e delle leggende tra calcio e fede, da Diego Armando Maradona a San Gennaro. Il nome del protagonista, Diego, è una scelta azzeccata proprio per l’idillio tra i napoletani ed il Re del calcio. Nel secondo romanzo “Tu non sei le altre“, l’autrice mette in evidenza le bellezze di Napoli e la cordialità dei suoi cittadini unendo l’amore dei due ragazzi alle magnifiche leggende romantiche che ruotano intorno alla città partenopea, da quella dei quattro colli a quella di Posillipo e Nisida.

L’autrice, nel primo romanzo, utilizza un linguaggio più giovanile che rispecchia l’età dei protagonisti. Nel secondo invece, ambientato sempre a Napoli diversi anni dopo, usa un linguaggio più maturo. Anche i pensieri sono quelli di persone più adulte che non vedono più l’amore con gli occhi di adolescenti. Per scrivere questa storia, Elena Genco si è basata su un incontro realmente accaduto riuscendo a mostrare realmente i lati positivi di Napoli.

Elena Genco durante la presentazione presso la Mondadori

Il messaggio dell’autrice

Elena Genco, sin dalla tenera età, è sempre rimasta folgorata e abbagliata dalla città di Napoli. Cresciuta in Piemonte però, spesso si è trovata di fronte a tanti pregiudizi. Molti dipingono Napoli come una città violenta. Tra questi sono veramemente pochi quelli che dopo aver visitato realmente la nostra città, passeggiato tra i vicoli, conosciuto il cuore delle persone hanno confermato i pregiudizi. La stragrande maggioranza dei visitatori rimane infatti estasiata dalle bellezze della nostra città e spesso si trovano a dover cambiare opinione e far cadere quei luoghi comuni. I pregiudizi sono infatti delle mere costruzioni sociali, distorte, della realtà. Sono dei giudizi, come suggerisce la parola, dati a priori, senza mai aver avuto l’occasione di toccare con mano l’oggetto, la persona o la città in questione.

Basta veramente poco per contrastarli e Elena Genco, attraverso la sua dilogia, ha dato una grossa mano alla nostra città. Dopo aver letto i suoi due romanzi, molti lettori, soprattutto provenienti dal nord Italia, hanno deciso di visitare il capoluogo campano rendendosi conto della effettiva magia della città. Genco mette quindi in risalto, da torinese, l’aspetto più romantico di Napoli, quello sincero e generoso, quello divertente e culturale. In effetti di cultura partenopea, nella dilogia composta da “Tu sei oltre” e “Tu non sei le altre” (a breve uscirà anche un terzo capitolo), ce n’è davvero moltissima come i tanti riferimenti alle musiche ed ai testi di Pino Daniele. Inoltre, alcune frasi sono scritte in dialetto napoletano per dare ancora maggior colore al suo lavoro.

I Quartieri Spagnoli nella dilogia

Tra i tanti posti menzionati da Elena Genco, non potevano mancare gli amatissimi Quartieri Spagnoli e la loro accoglienza quasi surreale. Un mix perfetto tra cultura, tradizione, folklore ed un caos anarchico che trova una perfetta armonia nelle persone che vivono tra questi vicoli. Un territorio devastato dai luoghi comuni ma che negli ultimi anni è diventato il punto di forza del turismo partenopeo. Grazie alla sua autenticità ed alcuni punti di grande interesse. Su tutti il murale dedicato a Maradona, meta di peregrinaggio di tifosi di tutto il mondo e di vicoli dove è possibile assaporare l’essenza della napoletanità. Un territorio ricco di passione ma anche di ottime pizzerie e ristoranti come l’Antica Trattoria da Peppino menzionata proprio nei libri dell’autrice piemontese.

L’autrice racconta anche di una Napoli in quanto madre del caffè sospeso. Una pratica utilizzata in diversi quartieri della città, in particolar modo quelli popolari come i Quartieri Spagnoli, che riassume il senso di generosità dei partenopei donando una tazzina di caffè a chi non può permetterselo. Usanza che non chiede nulla in cambio, neanche un grazie, ma che è capace di riempire e scaldare i cuori di chi dona e di chi riceve.

Puoi accquistare i due romanzi comodamente in rete anche sulla piattaforma Amazon. “Tu sei oltre” e “Tu non sei le altre“.

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