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Oggi venerdì 23 febbraio, alle ore 10, è iniziato il seminario nazionale di conclusione del Progetto Sentieri, Ponti e Passerelle contro l’abbandono scolastico. Il progetto ha lavorato sulla formazione dei giovani che non studiano e non lavorano a Napoli, Reggio Calabria e Messina. Il seminario serve a presentare i dati e i risultati raggiunti con questo progetto sperimentale, durato tre anni e svoltosi nelle tre città. L’incontro si terrà nella palazzina H del Parco dei Quartieri Spagnoli, grazie all’Associazione Quartieri Spagnoli Onlus, che si è occupata di gestire il progetto a Napoli. Coordinatore per i ragazzi su Napoli è stato Alessandro Pezzella.

Contro l’abbandono scolastico servono politiche territoriali

Oggi dunque alla palazzina H vengono presentati gli ottimi risultati di questo progetto. Le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al progetto sono i giovani che con un termine inglese a livello internazionale vengono chiamati neet. I giovani neet non studiano, non lavorano e non sono neanche impegnati in qualsivoglia progetto di formazione. Questi ragazzi avevano lasciato la scuola superiore a 16 anni. Se il dato nazionale di abbandono scolastico prima del diploma superiore è del 16%, al Sud e nelle isole questo dato quasi raddoppia e tocca punte fino al 30%, soprattutto nelle zone più disagiate.

Oggi, dopo due anni, le ragazze e i ragazzi sono innanzitutto diventati autonomi e hanno trovato la motivazione per riprendere a formarsi. Grazie al progetto nazionale Sentieri, Ponti e Passerelle, durato tre anni, i ragazzi sono stati inseriti in percorsi biennali di formazione all’interno di piccole imprese. Hanno poi svolto progetti Erasmus su scala nazionale, spostandosi tra queste tre città a seconda dei loro interessi e delle imprese disposte ad accoglierli.

Al dibattito conclusivo di un progetto, che punta a diventare un modello per nuove iniziative nazionali, partecipano l‘assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Luca Trapanese, Giovanni Laino, le coordinatrici di Reggio Calabria Cristina Ciccone, di Messina Antonia Rosetto Ajello e il coordinatore di Napoli Alessandro Pezzella.

Oltre ai titolari delle imprese ospitanti sono presenti anche referenti di altri possibili partner per il futuro, come ad esempio il primicerio della Arciconfraternita dei Pellegrini e l’agenzia Mestieri Campania.

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