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Nella giornata di ieri il Real Vesuvio aveva pareggiato con il Rangers Qualiano, dunque oggi, a Marano, il Montecalvario aveva l’occasione di salutare tutti con la mano. Niente da fare, invece: la clamorosa striscia vincente quartierana si ferma al Centro sportivo Kennedy nella trasferta contro il Real Marano. Tra l’altro la vittoria schiacciante del Pasquale Foggia per 9 a 2 sulla Bagnolese sembra spegnere il sogno “cancellazione dei playoff”: la formazione della loggetta supera i panzatuosti e si porta a -6 dal Real Vesuvio secondo. Questi discorsi non avrebbero tuttavia interessato il Montecalvario, se avesse centrato la vittoria. Un successo a Marano avrebbe consacrato infatti la distanza di sicurezza dal secondo posto. Ciò avrebbe potuto rendere l’ormai prossimo scontro diretto con il Real Vesuvio una semplice formalità da calendario.

Tutto rimandato, invece. Il Monte scenderà in campo a Frattaminore con l’obbligo di vincere, in attesa della super sfida con gli inseguitori al San Gennaro dei Poveri.

Montecalvario: a Marano forse la peggior partita del campionato

Montecalvario apparso oggi distratto. Evidentemente i quartierani, consapevoli della loro forza credevano ingenuamente di andare sul velluto, consci del pareggio dei vesuviani. Passati in vantaggio con un autogol del difensore del Marano, nel tentativo di disimpegnarsi da un calcio piazzato, i quartierani sono andati clamorosamente sotto. Il Marano ribalta sul 3-1 alla mezzora del primo tempo. Il Montecalvario, riesce a segnare due goal prima dello scoccare del 45esimo, ma va di nuovo sotto ad inizio ripresa, riuscendo tuttavia a pareggiare nuovamente con Danilo Musto. Quando il Montecalvario gioca a pallone riesce a dimostrare la padronanza sul campo.

Musto: “Squadra distratta dal risultato del Real Vesuvio

L’allenatore Giuseppe Musto fa mea culpa, per non essere riuscito a concentrare a dovere la squadra sul proprio cammino ancora impervio. “In settimana i ragazzi erano troppo. Sapevamo che il Real Vesuvio avrebbe giocato con il Rangers Qualiano, e si ipotizzava che avrebbe potuto perdere punti, come è successo. Stamattina, i ragazzi, avendo saputo del pareggio dei vesuviani, si sono distesi, ritenendo che potessero concentrarsi direttamente sullo scontro diretto. Arra rifinitura qualcuno era proprio distratto. Di fatto la gara di oggi contro il Real Marano non è stata approcciata come avremmo dovuto, di questo mi dispiace, ma è anche umano. Non sono riuscito a comunicare il fatto che era OGGI, la gara importante, come lo sarà la prossima con il Frattaminore.

Sui primi 30 minuti: “Il Real Marano è una buonissima squadra e merita rispetto, ma era abbondantemente alla nostra portata. I primi nostri 30 minuti sono stati bruttissimi.”

Continua Musto “In ogni caso voglio sottolineare che se l’approccio non è stato all’altezza, la reazione dopo il doppio svantaggio dimostra che siamo una grande squadra. Non è da tutti recuperare due goal in 10 minuti a fine primo tempo. Cammarota è stato sfortunato nel farsi bloccare a due passi nello scadere. Avremmo potuto iniziare la ripresa in vantaggio, ed invece siamo tornati sotto.

La descrizione di Real Marano – Montecalvario 4-4

Viene confermato il 4-3-3. Parte De Falco tra i pali, ma per un infortunio sarà sostituito da Mancini. Linea a quattro con Goffredo, Aceto, Miccio e Rizzo; centrocampo con Romano, quest’oggi capitano, Esposito e Danilo Musto; tridente composto da Cammarota, Aveta e Cascella. Si notano assenze importanti dall’11 iniziale: Montagna, Elia, Cardone e De Chiara su tutti partono dalla panchina; mancano il capitano Cioffi e Perego.

Il goal che sblocca si sblocca con un autogol: il difensore maranese svirgola sulla punizione di Cascella e indirizza la sfera verso la porta spiazzando il proprio portiere. Ancora su punizione, Piscopo pareggia, scavalcando la barriera di sinistro a giro, niente da fare per De Falco. Il goal che porta il Marano in vantaggio è un errore di reparto. Doppia ripartenza: Goffredo recupera palla a ridosso dell’area, serve Esposito che forse passa con non sufficiente convinzione a Romano; lui accorcia verso la sfera, ma inciampa e questo favorisce il recupero lampo del centrocampista avversario in pressione. De Falco si trova 1 contro 1 con Langella, ma nulla può sul piazzato dell’avversario. In quest’occasione si fa anche male. Il Marano raddoppia su calcio d’angolo: De Falco, per l’infortunio precedente non riesce a saltare, Miccio non si intende e respingendo serve inavvertitamente lo statuario Murasso che insacca.

Il Monte tuttavia non si scompone per l’avvio shock, e dimostra di essere grande squadra riagguantando in pochi minuti il risultato. Prima Aveta entra in area dalla destra e tira a incrociare una bomba sotto la traversa accorciando le distanze. Poi fa goal Miccio su punizione: la palla passa in mezzo alla barriera posizionata male, e trova la deviazione che spiazza l’estremo difensore avversario. A fine primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Cammarota avrebbe la palla per andare negli spogliatoi in vantaggio: da due passi però si fa ipnotizzare dal portiere del Marano che blocca.

A inizio ripresa ancora Murasso è bravo e fortunato: su un tiro da fuori respinto da Mancini, la palla finisce tra i suoi piedi e lui non perdona, siglando il nuovo vantaggio Marano. Entrano finalmente Montagna, Elia e Cardone, e il loro apporto si vede subito. Montagna mette in mezzo e Musto in spaccata la mette sotto la traversa. A questo punto il Marano temporeggia e prova a perdere tempo. L’arbitro inizia a tirare cartellini a pioggia per il minimo intervento. Tuttavia non vede un chiaro rigore su Aveta, a cui addirittura viene tolto lo scarpino.

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