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Il Metropolitan, lo storico cinema partenopeo, situato in Via Chiaia 149, rischia la chiusura. A comunicarlo è Luigi Grispello, direttore del multisala a rischio oltre che del Filangieri e dell’America Hall. La notizia non lascia indifferenti se si pensa che è il cinema più grande di Napoli ma soprattutto uno dei più storici.

Cinema Metropolitan, un simbolo della città

Con più di 3000 posti, alla sua inaugurazione nel 1948 era la sala più grande d’Italia, attualmente è il più capiente di Napoli. Rimane in ogni caso uno dei più emblematici: si trova in uno dei palazzi più storici della città, il Palazzo Cellamare, nel cuore del quartiere Chiaia. Risalente al XVI secolo e costruito per volontà dell’abate Francesco Carafa, il palazzo ha accolto ospiti come Goethe, Torquato Tasso, Caravaggio, Casanova, e Renato Caccioppoli, che lì vi morì.

Oggi si presenta come uno dei più suntuosi ed eleganti ma è stato protagonista di molti momenti bui della città: fu assalito dal popolo durante la rivolta di Masaniello, divenne un lazzaretto durante la peste del 1656, fu rifugio durante i bombardamenti e sgabuzzino durante il periodo di restauro della struttura.

Cinema di Napoli: imperversa la crisi

Oggi, nella cava di tufo del palazzo, sorge il Metropolitan. Luogo di ritrovo di napoletani di ogni età, con una programmazione tra le più variegate e complete, il cinema rischia la chiusura.

Se neanche due anni fa abbiamo visto chiudere a causa del Covid in maniera definitiva le porte dello storico cinema Arcobaleno nel quartiere Vomero, potremmo questa volta doverci preparare ad assistere alla chiusura dello storico cinema del quartiere Chiaia.

Nonostante la posizione strategica e centrale, si conta oggi meno del 50% degli spettatori presenti in epoca pre-Covid, con un’affluenza ai minimi storici. Oltre le conseguenze negative del virus degli anni passati, si aggiungono oggi l’inflazione, il caro- bollette e il carovita, che hanno peggiorato la già difficile situazione economica e finanziaria del cinema e scoraggiano sempre di più i spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche.

La risposta dei cittadini: parte la petizione per scongiurare la chiusura del Metropolitan

Particolarmente emblematiche sono state le parole del direttore Luigi Grispello, che hanno chiarito la criticità della condizione in cui verte il Metropolitan.

“I costi di gestione sono altissimi. E sono destinati a salire considerando gli aumenti delle bollette e dei consumi in generale. Aspettiamo e soprattutto resistiamoalmeno proviamo a farlo – fino a Natale […] Per tutti i settori c’è stata una ripresa dopo la pandemia, a partire dal turismo. Ma noi, nei cinema, siamo fermi ad un meno cinquanta per cento considerando i numeri del 2019″

A tali dichiarazioni il popolo napoletano non è rimasto passivo. È subito partita infatti la petizione per evitarne la chiusura rivolta al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e che richiama l’attenzione sulle pesanti conseguenze economiche e sociali a cui potrebbe portare la chiusura di una sala così storica.

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