I piatti della tradizione napoletana: il Casatiello

Nel periodo pasquale i salumi fanno da padrone. Le tavole dei napoletani sono imbandite di ogni cosa, a cominciare dai prodotti tipici locali. Come viene citato in un famoso proverbio: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. In questo particolare periodo dell’anno, non è obbligatorio passare le festività in famiglia insieme ai parenti più stretti ma ognuno può sentirsi libero di trascorrerle come meglio crede. A Napoli, l’usanza è quella di preparare la torta rustica per eccellenza: il Casatiello. Questo magnifico “ciambellone” ricco di ingredienti rappresenta la tradizione pasquale partenopea, un ottimo rustico da portare con se per una gita fuori porta. A differenza del Tortano napoletano, molto simile nella preparazione, nel Casatiello le uova sode vengono posizionate nella parte superiore e non tagliate a pezzi nel suo interno.

Preparazione del Casatiello

Come prima operazione creiamo il nostro impasto. Mettiamo del lievito nell’acqua e mescoliamo. Inseriamo dello strutto (in napoletano ‘A ‘nzogna) e con l’aggiunta della farina cominciamo a lavorare il tutto fino a formare il famoso panetto. Successivamente, aggiungiamo il sale e continuiamo fino ad esaurire la farina. L’impasto deve essere di una consistenza morbida. Fatta questa operazione si scelgono gli ingredienti per la farcitura. La scelta ricade: sul salame Napoli ovviamente, la mortadella, provolone del Monaco, pecorino, capocollo, Auricchio, uova e per concludere del pepe. La scelta dei componenti è facoltativa, c’è chi lo preferisce più ricco e chi meno. Fatto sta che il risultato finale è sempre di ottimo gradimento. Dopo aver terminato l’ultima operazione, prendiamo un ruoto a forma di ciambella, ungiamo il suo fondo con della sugna e posizioniamo all’interno il nostro Casatiello. Prendiamo le uova e le posizioniamo in superficie, ricoperte con parte dell’impasto avanzato formando delle croci. Lasciamo lievitare per circa 1 ora e mezza e dopodiché inforniamo a 180 gradi per 75 minuti.