La ricetta del Migliaccio, il dolce tipico del carnevale napoletano

Servito per il pranzo del martedì grasso, il Migliaccio è un dolce tipico della tradizione partenopea. Una torta di semolino morbida e profumata, con origini antiche. Essa è realizzata con prodotti semplici come ricotta, uova, burro e zucchero. Nel Medioevo, il Migliaccio deve il suo nome alla ricetta originale che prevedeva l’utilizzo del miglio, utilizzato nella cucina povera contadina. Nel corso tempo è stato sostituito dal semolino, prodotto dalla macinazione della semola del grano duro. Alcune varianti prevedono invece l’essenza di fiori d’arancio e/o il rum. Facilissima da preparare e molto gustosa. Provare per credere.

Ricetta del Migliaccio di semolino: il dolce di carnevale

In una pentola versiamo del latte e dell’acqua. Aggiungiamo una scorzetta d’arancia e la buccia di un limone. Inseriamo la cannella, burro e un pizzico di sale. Portiamo sul fuoco e facciamo scaldare il tutto. Quando il latte è vicino al bollore togliamo le scorzette e la cannella. Versiamo a pioggia il semolino e mescoliamo con una frusta. Continuiamo a impastare fino ad ottenere una crema densa. Ci vorranno circa 3 o 4 minuti dopo di che spegniamo il fuoco e facciamo intiepidire.

Come seconda operazione, in una ciotola rompiamo 4 uova. Aggiungiamo la scorza d’arancia e la buccia del limone grattugiata. Mescoliamo ed inseriamo lo zucchero e la ricotta. In seguito, uniamo le due creme ottenute aggiungendo a poco a poco. Una volta che l’impasto è pronto, prendiamo uno stampo a cerniera imburrato e con la carta da forno sul fondo. Cuocere per circa 60 minuti a 165° in un forno ventilato mentre in quello statico 175° per 60 minuti. Lasciamo raffreddare e come ultimo procedimento spolveriamo il dolce con dello zucchero a velo. Il Migliaccio è pronto per essere servito.