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Montagna e Cardone sul pallone pochi istanti prima della rete dell'1-0

Quello che a tutti gli spettatori del San Gennaro dei Poveri è sembrato il miglior Montecalvario della stagione, sconfigge gli avversari del Blue Devils senza correre alcun rischio per 90 minuti. La prestazione è infatti maiuscola, nonostante le reti siano state solo 2. Il Montecalvario capitalizza al massimo due calci piazzati, ma per la padronanza del campo, ottenuta attraverso il gioco, il risultato appare quasi bugiardo. Oggi, la difesa guidata da un super Miccio è stata a dir poco impenetrabile. De Falco è quasi spettatore non pagante. Davanti, Elia e A.Cardone dominano, innescati dalla regia di un elegantissimo Andrea Esposito. Fosse finita in goleada, contro la forte formazione rappresentante dei Camaldoli, in maglia biancorossa nonostante il nome, non avrebbe avuto molto da recriminare. Il Blue Devils ha ovviato a ciò sia per la qualità del suo organico, sia per il fatto che il giganteggiante Montecalvario si è dimostrato spesso lezioso al momento della conclusione, trovandosi ora a sbagliare l’ultimo passaggio ora ad intestardirsi sulla giocata finale. La miglior notizia della giornata di oggi è che il Montecalvario, anche dinanzi ad una squadra importante come il Blue Devils, non arretra e sa imporre il suo gioco.

A questa squadra manca davvero poco per fare il salto di qualità. Oggi la fase difensiva è stata perfetta, ma magari l’attenzione è venuta meno sotto porta. La sfida a distanza al Real Vesuvio (oggi vittorioso per 4-1 sul Cercola) prosegue imperterrita e saranno i dettagli a fare la differenza. Una cosa è certa: i quartierano sono e resteranno padroni del proprio destino.

La descrizione di Montecalvario – Blue Devils

Per la prima volta da inizio stagione, nonostante le assenze per squalifica di Aveta e il capitano Cioffi, e di Goffredo per motivi personali, la formazione era praticamente al completo. Contro il Blue Devils, il Montecalvario si schiera con un 4-2-3-1. Aceto assiste Miccio; De Angelis, tra i migliori di oggi, eredita per l’occasione i gradi di capitano, piazzandosi in mediana con Esposito; Rizzo viene abbassato nel ruolo di terzino destro (90 minuti per lui); Montagna riprende il ruolo di terzino sinistro. Cascella, Elia e Cardone alle spalle della punta Piccolo sono un vero e proprio lusso, per questa categoria.

Proprio Cardone è forse il migliore del primo tempo. Quando c’è da offendere, la qualità delle sue giocate mette a ferro e fuoco il centrocampo del Blue Devils. Suo, il goal che sblocca la gara, su calcio di punizione indiretto, quando dopo il tocco di Montagna, scaraventa il tiro sotto la traversa. Purtroppo non ha i 90 minuti delle gambe, ed è costretto a lasciare il campo nella ripresa. Ma dove non può Cardone, ci pensa Elia. Da quando quest’ultimo è tornato nel pieno della forma dopo la sconfitta con il Real Vesuvio sta sbalordendo tutti.

Proprio dal sinistro vellutato di Elia parte il traversone che di fatto chiude la gara. Nella ripresa da calcio piazzato fa partire una sciabolata precisa e morbidissima, sulla quale si avventa Miccio come un rapace che spiazza l’ottimo portiere avversario.

Nel finale subentrano Romano, Cammarota, D.Musto, Tramontano e Prisco: quest’ultimo avrebbe l’occasione di rendere la vittoria ancora più rotonda, ma dopo aver ricevuto il pallone in verticale, a tu per tu col portiere calcia di poco a lato. Difficile assegnare una palma da migliore in campo, quest’oggi. Abbiamo premiato Miccio, non solo per la rete, ma anche perché è stato superlativo nel guidare il reparto, si è sacrificato in varie occasioni ed ha contribuito a far portare a casa il clean sheet a De Falco, comunque mai deconcentrato e sempre sul pezzo.

L’analisi di Musto

La gara di oggi mi rende orgoglioso innanzitutto del GRUPPO. Jep D’Amato mi ha messo a disposizione una rosa forte e piena di qualità, ma la qualità da sola non basta: c’è bisogno di coesione, e solo se i ragazzi si divertono giocando insieme negli allenamenti e la domenica, si ottengono risultati. C’è grande entusiasmo e si vede. Ormai non dobbiamo più pensare al Real Vesuvio, ma solo a noi stessi per vivere questo momento con estrema serenità. Ci aspettano 7 finali, e dobbiamo pensare partita per partita.

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